Sanificare, purificare, disinfettare, pulire, igienizzare, decontaminare, arieggiare.
Covid, batteri, virus, infezioni crociate, contaminazione, superfici, aria, contatti,
Sono tutti termini che ci suonano ormai familiari da qualche tempo, li sentiamo nominare e rinominare, sia dai media, che dalle persone che incontriamo quando andiamo al lavoro, a fare una visita medica, dal commercialista, a fare la spesa.
Sono parole sentite e risentite, che ci dicono che c’è il coronavirus che gira e che dobbiamo prendere alcune precauzioni per stare più tranquilli.
Ma siamo sicuri di avere ben chiaro quali siano le precauzioni da prendere?
Soprattutto per quanto riguarda l’aria e le superfici nei luoghi chiusi, quando una superficie è sicura? Quando un ambiente è sanificato?
“Basta passare un panno con il disinfettante”,
“è sufficiente aspettare qualche minuto”,
“no, bisogna assolutamente cambiare l’aria ogni ora”
Insomma, c’è il rischio di fare confusione e non sapere bene cosa si debba veramente fare per stare tranquilli e raggiungere l’unico obiettivo che ognuno di noi ha: andare a lavorare o nei diversi luoghi della vita quotidiana con la certezza e la serenità di stare in un ambiente sicuro ed evitare così di contrarre il virus.
Differenza tra pulizia, sanificazione e disinfezione
Facciamo dunque un po’ di chiarezza e diamo qualche consiglio e soluzione per garantire che un ambiente sia effettivamente sicuro. Partiamo dai termini e vediamo la differenza tra pulizia, sanificazione e disinfezione.
- Pulizia insieme di operazioni che occorre praticare per rimuovere lo “sporco visibile” di qualsiasi natura esso sia. Si ottiene con la rimozione manuale o meccanica dello sporco con acqua e/o sostanze detergenti. Ad esempio passare con un panno la superficie, o con il mocio il pavimento.
- Sanificazione: è un intervento mirato ad eliminare alla base qualsiasi batterio ed agente contaminante che con le comuni pulizie non si riescono a rimuovere. Si utilizzano sempre prodotti chimici (detergenti) atti a portare la carica microbiotica a dei valori “accettabili”. La sanificazione deve essere preceduta dalla pulizia.
- Disinfezione: consiste nell’applicazione di agenti disinfettanti, quasi sempre di natura chimica o fisica (calore), che sono in grado di ridurre, tramite la distruzione o l’inattivazione, il carico microbiologico presente su oggetti e superfici da trattare ed abbattere quindi la presenza di patogeni come virus e batteri. La disinfezione deve essere preceduta dalla pulizia
Spesso viene usato impropriamente il termine sanificazione quando in realtà l’operazione che viene effettuata è la disinfezione (se l’obiettivo è quello di distruggere o azzerare la carica microbiologica).
C’è poi da aggiungere che i tre stadi sono da considerarsi l’uno il miglioramento ed il completamento del precedente, quindi in definitiva un ambiente (superfici + aria) è realmente sicuro quando ha attraversato tutte e tre queste fasi.
Pulire, sanificare e disinfettare gli ambienti serve davvero?
La domanda è lecita e nasce dalla poca chiarezza che c’è tra le persone, ma la risposta è secca e precisa: sì, pulire, sanificare e disinfettare un ambiente serve a renderlo sicuro e ad evitare le infezioni crociate.
Le infezioni crociate sono la possibilità di contrarre il virus toccando una superficie o un oggetto che precedentemente era stato in contatto con una persona infetta.
La vera domanda da porsi è quale sia il modo corretto e veramente efficace di trattare le superfici e l’aria di un ambiente per poter permettere alle persone che lo frequentano di stare tranquille. Se è vero che durante i momenti di attività per ridurre i rischi sono necessarie le precauzioni che tutti ben sappiamo (indossare la mascherina, disinfettarsi le mani, evitare contatti non necessari), è altrettanto vero che per garantire un buon livello di sicurezza è necessaria, una o più volte al giorno, una disinfezione approfondita a tutto tondo.
Come fare dunque a garantire la sicurezza di un ambiente ed essere certi che questo sia pulito, sanificato e disinfettato e quindi non ci sia il rischio di infezioni crociate?
Come pulire, sanificare e disinfettare un ambiente efficacemente
Per rendere un ambiente sicuro contro le infezioni di covid-19 ed essere certi di evitare infezioni crociate bisogna seguire le indicazioni del Ministero della Salute e dell’ISS (Istituto superiore della sanità). Ora probabilmente penserai “ecco, pulire e disinfettare sarà senz’altro macchinoso e sanificare richiede un sacco di tempo, energie e soldi”, ma tranquillo, non è così, vediamo perché.
Per igienizzare l’ambiente e prevenire infezioni da covid-19 l’ISS ci dice che sono necessarie “sanificazioni periodiche, dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro (incluse tastiere,schermi touch e mouse), spogliatoi e delle aree comuni e di svago” seguendo tre punti fermi:
- Garantire sempre un adeguato tasso di ventilazione e ricambio d’aria;
- Pulire accuratamente con acqua e detergenti neutri superfici, oggetti, ecc.;
- Disinfettare con prodotti adatti, registrati e autorizzati.
Seguendo queste tre fasi sei sicuro di riuscire ad ottenere un ambiente sano e libero da virus e patogeni. Se i primi due punti sono facili e rientrano nelle normali attività quotidiane di un luogo di lavoro (il cambio dell’aria e le pulizie quotidiane), il discorso è diverso per il terzo punto.
Per garantire una disinfezione efficace bisogna dotarsi strumenti altrettanto efficaci ed essere sicuri di utilizzare prodotti autorizzati e riconosciuti come efficaci dal Ministero della Salute. Qui entra in gioco AerSana, la soluzione che rende la terza fase, la disinfezione, facile, veloce ed efficace come le prime due. Sia che tu debba sanificare un ambiente piccolo che uno molto molto grande, Aersana ti garantisce la disinfezione più adatta.
Grazie alla tecnologia ad ultrasuoni i dispositivi AerSana diffondono una soluzione di Perossido d’idrogeno in una nebbia fredda “secca” che sanifica ogni angolo dell’ambiente, aria e superfici, senza lasciare residui, e senza che sia necessaria la presenza di un operatore.